Gino Tassinari – Senza titolo
Tassinari

- Tecnica: olio su tela
- Dimensione: 37x30
- Certificato: no
- Codice prodotto: IGAL001
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DESCRIZIONE
Il paesaggio è stato da sempre protagonista nella ricerca artistica, sia come ambientazione, come sfondo, ma anche come soggetto esso stesso. La descrizione naturalistica del paesaggio è stata una delle maggiori aspirazioni per gli artisti di ogni epoca. Ogni periodo storico ha dato la propria interpretazione del paesaggio contribuendo all’evoluzione della sua descrizione: dapprima con una ricerca sullo spazio, tramite la prospettiva brunelleschiana nel primo Rinascimento; poi sulla resa atmosferica nel Cinquecento; fino ad arrivare alla rappresentazione di ogni singola vibrazione della luce sugli oggetti nell’Impressionismo.
Gino Tassinari, nell’esecuzione dei suoi paesaggi, mostra di essere molto legato alla tradizione del Vedutismo. L’opera sembra rispecchiare tale tradizione già nella composizione, con un’inquadratura scenografica che comprende una vasta porzione di paesaggio. Ma è soprattutto la modalità esecutiva coerente con il Vedutismo, l’artista, infatti, usa un tratto corsivo, veloce, che delinea sommariamente i particolari e lascia che la loro ricomposizione avvenga nell’occhio dell’osservatore. Tassinari riesce a sfumare le forme nell’atmosfera, costruendo gli oggetti attraverso un tratto sottile che delinea i contorni e, in seguito, ammorbidendoli lasciando che la luce invada tutta la scena.
Gino Tassinari è stato un pittore nato nel 1920 e scomparso nel 2001. Dall’analisi del suo stile, un tratto corsivo e veloce, e del soggetto, un paesaggio lirico, egli può essere definito un continuatore della tradizione del Vedutismo. Ci troviamo di fronte, dunque, ad un pittore dotato di una solida formazione accademica, dalla quale è stato fornito di una notevole tecnica che gli permette di ottenere una perfetta resa naturalistica e atmosferica.