Salvatore Emblema – Senza titolo
Emblema Salvatore

I linguaggi artistici, a partire dagli anni ’60, portarono, non solo in Italia, ad un annullamento dei supporti tradizionali come le tele per dipingere o le materie per scolpire. La volontà degli artisti era quella di fare tabula rasa e ripartire da zero con una nuova concezione del fare artistico, che fosse aperta a nuovi […]
- Tecnica: Terre colorate su iuta
- Dimensione: 150x180
- Anno: 1993
- Certificato: Autenticità
- Codice prodotto: AAUD002
Visualizzazioni 2668
DESCRIZIONE
I linguaggi artistici, a partire dagli anni ’60, portarono, non solo in Italia, ad un annullamento dei supporti tradizionali come le tele per dipingere o le materie per scolpire. La volontà degli artisti era quella di fare tabula rasa e ripartire da zero con una nuova concezione del fare artistico, che fosse aperta a nuovi materiali che potessero includere stimoli percettivi diversi (come quello tattile) ed avessero un contatto più diretto con la realtà. Di qui l’uso di materiali di scarto, o provenienti dal mondo della tecnologia, assemblati in composizioni ed installazioni.
Quest’opera mostra chiaramente le diverse componenti del linguaggio artistico elaborato da Salvatore Emblema. Da una parte il ricorrere ad un supporto come la tela grezza, un elemento significativo della produzione meccanica, che determina il rifiuto del supporto tradizionale a favore di un oggetto evocativo della società contemporanea. Sul supporto l’artista applica altri due pezzi di tessuto ancora più grezzo, mostrando quindi il suo interesse anche per l’elevazione del semplice oggetto, dello scarto ad opera d’arte. Si sovrappone, infine, il terzo elemento, la materia, la terra colorata che gestualmente va a riconfigurare la tela a dargli una nuova poetica che può essere ricondotta all’estetica dell’informale.
Salvatore Emblema (1929-2006). La sua formazione avvenne all’Accademia di Belle Arti di Napoli. La sua ricerca artistica fu influenzata dallo Spazialismo, nell’intervento della realtà sull’opera d’arte e l’uso di materiali grezzi come le terre e le tele. Fondamentale fu l’esperienza negli Stati Uniti che aggiunse alla sua formazione altre due componenti essenziali per il suo stile: la libertà nella gestualità creativa di Pollock e l’equilibrio e le dissolvenze cromatiche di Rothko.