Rosalba Manzella – Giardini

DESCRIZIONE

Rosalba Manzella è un’artista che vive e lavora ad Anzio. Cresciuta in una famiglia di artisti ha da sempre sentito un richiamo verso la pittura, finché la pratica artistica, per lei, non è diventata una vera e propria necessità. Per questo motivo, da due anni, Rosalba Manzella ha iniziato a dare vita ad un’interessantissima produzione pittorica che le ha già portato alcuni riconoscimenti come la selezione per il premio “Dantebus”. Rosalba Manzella è sicuramente un’artista fuori dagli schemi: la sua formazione è avvenuta da autodidatta e ciò le ha evitato di rimanere legata a regole o schemi rigidi, permettendole di trovare dentro di sé la propria ispirazione, un fattore indispensabile per un’artista di questo genere. Perché la bellezza delle opere di Rosalba Manzella sta proprio nella loro spontaneità e chi vi si pone davanti ha la percezione immediata che esse sono il frutto dell’interiorità più sincera dell’artista. Ci troviamo, insomma, nel territorio di ciò che, con un termine molto in voga negli anni ’70 e ’80, può essere definito naif. In poche parole l’artista semplifica la realtà alla ricerca di nuovi valori primari di purezza nella rappresentazione: ed è proprio in questa indagine l’essenza più profonda del fare artistico di Rosalba Manzella. Le sue vedute cittadine (piccoli scorci di borghi che già indicano un desiderio di intimità e quotidianità nella scelta dei soggetti) si sviluppano in una composizione costruita tramite linee essenziali. È su questo schema, che punta evidentemente all’essenza stessa della realtà, che può dispiegarsi la sensibilità dell’artista, trasferita direttamente sulla tela tramite il gesto pittorico. Ed è così che, improvvisamente, quella semplicità di rappresentazione diviene complessità di esecuzione, nel dinamismo della pennellata, e nell’intensità della materia pittorica. Anche la tavolozza adottata da Rosalba Manzella partecipa di questa espressione dell’io più profondo dell’artista, poiché i colori scelti superano di gran lunga la realtà sensibile, per acquisire, evidentemente, una valenza spirituale ed emozionale.

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