Rolando Nicodemi – Natura morta

Rolando Nicodemi – Natura morta

Nicodemi Rolando

All’interno dell’opera che vediamo, Rolando Nicodemi ricorre al tema della natura morta, ma in questo caso l’autore introduce all’interno della scena oggetti che fanno riferimento al mondo marino, per l’appunto due conchiglie, che sono mese sul piano della bottiglia. Il genere, che viene prediletto dal pittore, ci accompagna verso una pittura essenziale che vede la sua adesione, in termini anche recenti, di una delicata predilezione per la natura metafisica del quadro. La Metafisica di cui si nutre il pittore è ascrivibile a quella di importanti artisti che hanno lavorato nella terra emiliano romagnola; stiamo parlando di artisti come Carlo Carrà, […]

  • Tecnica: Olio su tela
  • Dimensione: 30x40
  • Anno: 1997

  • Codice prodotto: GFAV004

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DESCRIZIONE

All’interno dell’opera che vediamo, Rolando Nicodemi ricorre al tema della natura morta, ma in questo caso l’autore introduce all’interno della scena oggetti che fanno riferimento al mondo marino, per l’appunto due conchiglie, che sono mese sul piano della bottiglia. Il genere, che viene prediletto dal pittore, ci accompagna verso una pittura essenziale che vede la sua adesione, in termini anche recenti, di una delicata predilezione per la natura metafisica del quadro. La Metafisica di cui si nutre il pittore è ascrivibile a quella di importanti artisti che hanno lavorato nella terra emiliano romagnola; stiamo parlando di artisti come Carlo Carrà, Giorgio Morandi e soprattutto Filippo de Pisis. Proprio questi artisti sembrano essere stati i maestri del pittore Nicodemi che ha saputo, in tempi più recenti, tradurre la lezione plastica che si accompagna ad un ritorno all’ordine e al colore. Oltre questo si riconosce alla pittura Metafisica il saper trovare dentro rappresentazioni chiare e nitide dei concetti filosofici dediti a cogliere l’essenza delle cose.

I toni di questo dipinto tratteggiano bene e con intelligenza i contorni degli oggetti. La composizione risulta scarna in cui il dato naturale prevale. La mano del pittore riconosce la leggerezza della sua pittura, trovando in questa rappresentazione anche una forma nuova a livello di supporto. Il dato naturale qui si fa sentire molto, ma allo stesso tempo si lega alla forte idee metafisica che i maestri bolognesi hanno trasmesso al pittore. Il senso quasi di turbamento della stasi degli oggetti si traduce con un dipinto che dona una bellissima dicotomia tra luce e ombra.

 L’artista Rolando Nicodemi nasce a Ferrara nel 1922 e muore nella sua città nel 2014. La caratterizzazione della pittura di Rolando Nicodemi ha sicuramente radici nell’arte plastica del Novecento dove si fanno avanti correnti come la metafisica che riscoprirà l’essenza concettuale della natura morta.

 

 


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