Rino Golinelli – Natura primordiale
Golinelli Rino
Il paesaggio che ci vuol mostrare l’autore Rino Golinelli è quello di una zona montana. L’immagine sulla tela è delineata da un disegno semplice che nella sua rappresentazione diventa immediato. L’interprete rende la pittura figurativa. Il paesaggio diventa protagonista diventando soggetto stesso. Ogni periodo storico ha dato la propria interpretazione del paesaggio contribuendo all’evoluzione della sua descrizione: dapprima con una ricerca sullo spazio, tramite la prospettiva brunelleschiana nel primo Rinascimento; poi sulla resa atmosferica, nel Cinquecento; fino ad arrivare alla rappresentazione di ogni singola vibrazione della luce sugli oggetti nell’Impressionismo. Il dipinto rappresenta un paesaggio montano reso con un approccio […]
- Tecnica: Olio su tela su supporto di masonite
- Dimensione: 50x50
- Anno: 1976
- Certificato: Si
- Codice prodotto: ASOL002
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DESCRIZIONE
Il paesaggio che ci vuol mostrare l’autore Rino Golinelli è quello di una zona montana. L’immagine sulla tela è delineata da un disegno semplice che nella sua rappresentazione diventa immediato. L’interprete rende la pittura figurativa. Il paesaggio diventa protagonista diventando soggetto stesso. Ogni periodo storico ha dato la propria interpretazione del paesaggio contribuendo all’evoluzione della sua descrizione: dapprima con una ricerca sullo spazio, tramite la prospettiva brunelleschiana nel primo Rinascimento; poi sulla resa atmosferica, nel Cinquecento; fino ad arrivare alla rappresentazione di ogni singola vibrazione della luce sugli oggetti nell’Impressionismo.
Il dipinto rappresenta un paesaggio montano reso con un approccio astratto e delicato, dove prevalgono tonalità fredde di azzurro e blu. Le linee morbide e ondulate suggeriscono l’andamento naturale delle montagne e delle colline, creando un effetto di profondità e movimento. L’atmosfera è eterea e silenziosa. Le superfici sembrano realizzate con pennellate leggere o con una tecnica di stampa che conferisce al dipinto una texture vellutata e sfumata. Nel complesso, l’opera trasmette un senso di tranquillità e contemplazione, come se si osservassero le montagne avvolte nella nebbia o nella luce tenue dell’alba. L’assenza di contrasti netti e di elementi distinti richiama una visione poetica della natura, in cui tutto sembra sfumare in un’unica armonia cromatica.
Rino Golinelli (Bomporto di Modena, 7 dicembre 1932 – Modena, 20 agosto 2017) è stato un artista e insegnante italiano, noto per il suo contributo nel campo della didattica artistica. Dopo aver insegnato disegno e storia dell’arte nelle scuole medie, Golinelli ha continuato la sua attività didattica al Liceo scientifico Tassoni di Modena. Nel corso della sua carriera, ha scritto diversi libri di testo, tra cui “Arti Figurative”, un corso di disegno articolato in tre volumi per le scuole medie, e “Dimensione Grafica”, un testo di disegno e storia dell’arte per le scuole superiori, realizzato in collaborazione con altri autori. Entrambi i testi sono stati pubblicati dall’editore Angelo Signorelli di Roma. Negli anni ’80, Golinelli è stato anche gallerista: dal 1980 al 1985 è stato titolare della galleria d’arte “Nuova Mutina”, per la quale ha fondato e curato una rivista periodica omonima insieme alla moglie Elvezia Dondi. Durante lo stesso periodo, ha collaborato con De Agostini per realizzare un corso di disegno e pittura composto da otto videocassette, rivolgendosi così a un pubblico più vasto e diffondendo ulteriormente la sua passione per l’arte.