Da Johan Elias Ridinger – Scuola di equitazione
Ridinger

Il soggetto del monumento equestre, o dell’uomo a cavallo, ha origini molto antiche. Risale addirittura al mondo classico ed il più antico esempio è il “Cavaliere di Rampin”, capolavoro della Grecia arcaica. Per l’arte romana il monumento equestre ebbe una fondamentale importanza, anche dal punto di vista politico. Generalmente si tratta di sculture a tutto […]
- Tecnica: Incisione
- Anno: 1700
- Codice prodotto: DSAN0016
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DESCRIZIONE
Il soggetto del monumento equestre, o dell’uomo a cavallo, ha origini molto antiche. Risale addirittura al mondo classico ed il più antico esempio è il “Cavaliere di Rampin”, capolavoro della Grecia arcaica. Per l’arte romana il monumento equestre ebbe una fondamentale importanza, anche dal punto di vista politico. Generalmente si tratta di sculture a tutto tondo, ma non mancano i casi in cui questo soggetto compare su supporti dipinti o su stampe di genere. Il tema dell’uomo a cavallo ha attraversato tutta la storia dell’arte, non solo occidentale, ed è diventato oggetto di ricerca per artisti contemporanei quali Marino Marini, Arturo Martini o Aligi Sassu.

La stampa è stata realizzata con uno scopo nobilmente didascalico e per questo la sua esecuzione si esplica in un raffinato disegno che propone ogni particolare con dettagliata precisione. L’autore descrive alla perfezione sia l’abbigliamento che le bardature, ma anche ogni singolo elemento della vegetazione e del paesaggio. Vi è un carattere convenzionale e idealizzato, tipico di questo genere di illustrazioni. Idealizzazione che si può riscontrare nelle forme statuarie di cavallo e cavaliere e nei loro atteggiamenti aulici. Le ombre sono state realizzate con un finissimo tratteggio e concedono, comunque, una certa vitalità in un’opera di illustrazione. La realizzazione a mano della coloritura è un valore aggiunto a quest’opera di per sé già molto notevole.
L’incisione è stata ripresa da Johann Elias Redinger nato ad Ulma nel 1698 e scomparso ad Augusta nel 1767. Fu un noto incisore specializzato nelle riproduzioni di animali, gruppi equestri e scene di caccia. Si distinse per l’eccellente verismo didascalico e la raffinatezza della sua tecnica nella realizzazione di illustrazioni.