Retne – Link
Retne

L’opera si rifà ad un linguaggio estetico informale. La devastazione portata dalla Seconda Guerra Mondiale lasciò un segno profondo nella civiltà occidentale che nelle arti visive si risolse anche in un’impossibilità di comunicare. Tale problematica per alcuni artisti sfociò in un rifiuto totale di qualsiasi linguaggio visivo che si tradusse nella nascita dell’Informale. Le varie […]
- Tecnica: Tecnica mista
- Dimensione: 70x90
- Certificato: Sì
- Codice prodotto: fmon001
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DESCRIZIONE
L’opera si rifà ad un linguaggio estetico informale. La devastazione portata dalla Seconda Guerra Mondiale lasciò un segno profondo nella civiltà occidentale che nelle arti visive si risolse anche in un’impossibilità di comunicare. Tale problematica per alcuni artisti sfociò in un rifiuto totale di qualsiasi linguaggio visivo che si tradusse nella nascita dell’Informale. Le varie correnti informali sono certo collegate all’Espressionismo Astratto americano, soprattutto per quanto riguarda la componente gestuale, ma si spingono oltre per quanto concerne il rifiuto di qualsiasi elemento figurativo, anche geometrico. La loro ricerca si spinge piuttosto verso la materia con cui compongono le loro opere.
Il pittore Retne in questa opera sviluppa su un nuovo tipo di esercizio percettivo rispetto al suo consueto astrattismo biomorfico. L’artista infatti qui parte dall’acquisizione dei dati sensibili e li rielabora in un suo personalissimo sentire. E così la descrizione del mondo sensibile perde in maniera definitiva ogni contatto con la realtà fenomenica per tradursi in una pura trasposizione di materia e gesto. In effetti Retna vuole sempre cogliere l’impressione della realtà che sta descrivendo, ma ciò lo porta, in questa opera, a disgregare completamente la forma e a tradurre la sua percezione direttamente nella gestualità pittorica. In questo dipinto l’artista è capace di dare vita ad una materia cromatica che sembra viva, dinamica e in continua evoluzione. Nell’intensità dei colori che si fondono in un organismo vitale, l’esistenza pulsa in bagliori lucenti e repentini.
Retne è il nome d’arte di Arvydas Gaiciunas, nato in Lituania nel 1969. I suoi dipinti sono stati esposti a livello nazionale, nonché in Belgio e nei Paesi Bassi. Con un background professionale come artista, mago e illusionista, le sue opere pittoriche si distinguono per una ricerca sulla percezione che lo porta alla creazione di un linguaggio astratto e ad un biomorfismo minimale.