Gennaro Picinni – Senza titolo
Picinni

L’opera rappresenta una natura morta con oggetti disposti su un tavolo. Si distinguono una brocca marrone, bottiglie, un candeliere e una composizione di elementi vegetali e animali, tra cui un pesce e una piuma rossa in primo piano. Lo stile è caratterizzato da pennellate espressive e colori contrastanti, con una forte componente materica. Gennaro Picinni si distingue per la sua capacità di coniugare tradizione e innovazione, utilizzando colori puri e materici che si armonizzano su un impianto grafico ispirato alla pittura fiamminga. La sua produzione artistica è attraversata da una continua tensione tra astrazione e figurazione: nelle opere iniziali, l’astrattismo […]
- Tecnica: Olio su tavola
- Dimensione: 19x14
- Codice prodotto: MGIO003
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DESCRIZIONE
L’opera rappresenta una natura morta con oggetti disposti su un tavolo. Si distinguono una brocca marrone, bottiglie, un candeliere e una composizione di elementi vegetali e animali, tra cui un pesce e una piuma rossa in primo piano. Lo stile è caratterizzato da pennellate espressive e colori contrastanti, con una forte componente materica.
Gennaro Picinni si distingue per la sua capacità di coniugare tradizione e innovazione, utilizzando colori puri e materici che si armonizzano su un impianto grafico ispirato alla pittura fiamminga. La sua produzione artistica è attraversata da una continua tensione tra astrazione e figurazione: nelle opere iniziali, l’astrattismo di Picinni esplora la scomposizione cubista e l’introspezione simbolista, cercando una dimensione spirituale e universale dell’arte. Con il passaggio al figurativo, emerge un uso evocativo del colore e della forma, capace di rendere visibili sia l’angoscia esistenziale sia la speranza creativa. Nei suoi dipinti religiosi, la sua sensibilità cromatica si unisce a una struttura compositiva equilibrata, rendendo le opere pregne di significato e profondità. Il suo approccio al colore e alla gestualità riflette un dialogo costante tra la memoria del passato e l’immaginazione di nuovi orizzonti.
Gennaro Picinni, detto il “Fiammingo delle Puglie” (Bari, 20 luglio 1933) è stato un pittore contemporaneo italiano, apprezzato a livello nazionale per il suo stile distintivo. La sua carriera artistica ha avuto inizio nel 1950, esordendo con opere astratte che riflettevano un’influenza simbolista e cubista. A metà degli anni Cinquanta, Picinni abbandonò l’astrattismo e si unì ai “pittori del Naviglio” a Milano, gruppo che comprendeva artisti come Crippa, Fontana e Sottsass. Celebre per l’uso di colori puri e una sensibilità grafica di matrice fiamminga, fu soprannominato “Fiammingo delle Puglie”. Picinni ha spesso esplorato temi religiosi, e alcune sue opere fanno parte del patrimonio dei Musei Vaticani, esposte nella sezione d’arte moderna dell’Appartamento Borgia. Durante la sua carriera, ha saputo fondere elementi astratti e figurativi, lasciando un segno significativo nell’arte italiana del Novecento.