Maurizio Biondi – Woman 30
Biondi Maurizio
Prezzo per entrambi Vendibili singolarmente
- Tecnica: olio su tela
- Dimensione: 60x80 e 60x80
- Certificato: Sì
- Codice prodotto: lcal010
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DESCRIZIONE
Vendibili singolarmente
Da sempre la figura umana è stata al centro della ricerca artistica. Fin dall’età classica la resa naturalistica dell’anatomia umana è stata uno degli obiettivi principali di pittori e scultori di tutti tempi. La rappresentazione della figura femminile è un’espressione di questa aspirazione, trasversale a tutte le epoche e a tutte le correnti stilistiche. Infatti, oltre alle interpretazioni naturalistiche, proprie del Rinascimento e dei vari classicismi, che mirano ad una rappresentazione veritiera e dettagliata del corpo umano, la figura femminile è stata protagonista anche all’interno delle nuove concezioni estetiche portate dalle avanguardie storiche, come nel cubismo, nell’espressionismo e nel surrealismo. La figura femminile è al centro della produzione artistica di Mario Biondi, il quale ha creato un suo ideale estetico. Le donne di Mario Biondi sono affascinanti ed enigmatiche, connotate da un alone di mistero che ne nasconde i volti o li astrae, in una rappresentazione che trascende la realtà per approdare ad una dimensione simbolica.
Nelle opere della serie “Woman”, di cui le presenti tele sono due bellissimi esempi, Maurizio Biondi realizza compiutamente il proprio ideale estetico di bellezza femminile, enigmatica e misteriosa. La rappresentazione si colloca in un’ambigua dimensione, sottilmente posta tra realtà e simbolismo, già a partire dalla composizione, la quale presenta un taglio visivo inusuale che nasconde i visi, focalizzando l’attenzione sulla bocca, il collo e la parte superiore del busto. Le figure sono immerse in uno spazio decontestualizzato nero, che si fonde con gli abiti dello stesso colore e lascia emergere, in un delicato contrasto, il biancore opalescente della pelle. Tutto ciò è possibile grazie alla straordinaria tecnica di Maurizio Biondi, la cui stesura pittorica si connota di un eccezionale sfumato, tramite il quale opera una perfetta fusione tra figura e spazio. Nonostante il linguaggio di Biondi sia sostanzialmente figurativo, la sua capacità di gestire il rapporto tra luci ed ombre riesce a dare vita ad uno straordinario paradosso: le figure sono concrete, quasi iperrealiste nella loro esaltazione dei valori plastici e resa naturalistica, ma l’immersione in un’atmosfera rarefatta, tra luce opaca e ombre profondissime, le rende delle visioni cariche di quel mistero, tipico della ricerca di questo artista.
Maurizio Biondi è nato a Melzo nel 1964, inizia la propria ricerca artistica provando diverse tecniche, finché trova come suo principale medium espressivo l’olio. A partire dal 1997 inizia una serie di mostre personali in Italia e all’estero tra cui New York, Ginevra, e Shanghai, dove si innamora delle figure orientali. Nel 2004 vince un premio della Critica in Francia per la sua arte dedicata alle figure femminili. Nel 2006 Biondi espone accanto a maestri del Novecento quali De Chirico, Mirò, Rotella, Marini, alla mostra organizzata in occasione delle Olimpiadi invernali di Torino. Di fronte alle sue opere non si può restare indifferenti, enorme è la sua potenzialità espressiva che trascende tra astrazione e figura.