Mario Pinizzotto – Pagliaccio
Pinizzotto Mario

Il clown è un soggetto popolarissimo tra i pittori di genere degli anni ’70 e ’80. Vi sono molti artisti che hanno dedicato gran parte della loro carriera alla rappresentazione di questo tema, un esempio tra tutti Romano Mussolini. Solitamente l’interpretazione di questo soggetto è simile per tutti gli artisti che vi si cimentano: il […]
- Tecnica: Mista su cartoncino
- Dimensione: 50x70
- Certificato: Sì
- Codice prodotto: DMAR003
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DESCRIZIONE
Il clown è un soggetto popolarissimo tra i pittori di genere degli anni ’70 e ’80. Vi sono molti artisti che hanno dedicato gran parte della loro carriera alla rappresentazione di questo tema, un esempio tra tutti Romano Mussolini. Solitamente l’interpretazione di questo soggetto è simile per tutti gli artisti che vi si cimentano: il clown appare con il suo trucco atto a suscitare risa e ilarità, ma si mostra invece con un’espressione malinconica. Tale contrasto ha lo scopo di suscitare un dialogo empatico con l’osservatore. Il soggetto del clown è stato preferito da molti pittori anche per un’altra motivazione di carattere formale. Infatti il suo trucco vistoso e le sue vesti variopinte offrono ai pittori un pretesto per realizzare originali armonie di colori.
Affascinato sempre da soggetti insoliti ed enigmatici, la composizione di questa figura mascherata è tipica della produzione di Mario Pinizzotto. Dal punto di vista formale sua caratteristica peculiare è quella di costruire l’intelaiatura della composizione mediante un sottile tratto grafico nero. Si tratta di una linea grafica che rende i soggetti vibranti e, allo stesso tempo, ne pone in evidenza i volumi e le fisionomie anche in modo molto caratterizzato, quasi espressionistico. Su questa intelaiatura il pittore distribuisce il colore: nel caso di questa opera Pinizzotto si trova a sperimentare quasi un’esplosione di colore diluito, tramite la quale interpreta la veste del pagliaccio con una vivace gestualità pittorica.
Mario Pinizzotto è nato a Roma nel 1929. La sua formazione è avvenuta a Parigi, dove ha frequentato l’Accademia di Belle Arti. E’ stato assistente scenografo presso lo Stadttheater di Zurigo e direttore artistico presso l’Art Studios A.D.A.G. di Lugano. Ha partecipato alla Mostra Nazionale di Palazzo Reale a Milano ed alle Quadriennali di Roma (1964) e Londra (1968). Le sue opere figurano nelle principali collezioni del mondo, nella Chiesa di San Pietro in Taverna del Canton Ticino, nel Museo d’Arte Moderna di Roma e nelle collezioni Harry Iwarsson Lindinge (Svezia), Tartaglia Arte (Roma), Verena Ruegg (Zurigo), ecc.