Mario Donizetti – Crocifissione
Donizetti Mario

- Tecnica: Litografia
- Dimensione: 68x48
- Tiratura: 134/175
- Codice prodotto: APIE003
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DESCRIZIONE
Iconografia popolarissima in tutta la storia dell’arte occidentale la Crocifissione vede le sue origini in età paleocristiana per poi svilupparsi nei secoli fino alle più recenti espressioni dell’arte contemporanea. L’iconografia tradizionale di Gesù sulla croce ha infinite varianti da quella più semplice, accompagnata solo dai “dolenti”, la Madonna e San Giovanni Evangelista, fino a diventare occasione per grandi scene corali. Spesso è accompagnata anche da elementi simbolici come, per esempio la presenza del sole e della luna o il teschio di Adamo sotto la croce di Cristo. Al contrario, in questa sua interpretazione, Mario Donizetti riduce la scena all’essenziale, eliminando persino l’elemento della croce e delineando lo spazio solo tramite la presenza di un tronco ed un ciuffo d’erba in basso a sinistra. L’obiettivo dell’artista, infatti, è quello di focalizzare la sua attenzione sulla perfezione del corpo umano e divino allo stesso tempo.
L’ estetica del bergamasco Mario Donizetti si rivolge ad una concezione classica del fare artistico nel senso di una resa naturalistica del soggetto connotata da una forte idealizzazione. Donizetti, infatti, volge il suo sguardo ai principi formali dell’arte antica e del Rinascimento, che quei principi li aveva rielaborati e fatti propri. Per tale motivazione le opere di questo artista si distinguono per la grande naturalezza nella descrizione del soggetto ed una generale armonia compositiva improntata ad una serena e pacata aura idealizzante. Anche in questa crocifissione è evidente come vengano attenuati gli aspetti realistici del dramma e della sofferenza per un’esaltazione della bellezza e delle perfezione dell’anatomia umana. Il corpo del Cristo appare in tutta la sua bellezza, la cui contemplazione non è disturbata dalle ferite o dalla presenza ingombrante della croce. Anche la sua espressione esprime una sofferenza serena e rassegnata. L’attenzione di Donizetti si sposta sulla classica esaltazione della verità anatomica e dell’armonia espressa nella bellezza del corpo umano. Lo fa con una resa naturalistica puntuale, possibile grazie alla raffinatezza della sua tecnica formale. Il segno è morbido e capace di creare lievi ombre che sfumano dolcemente il soggetto nello spazio.
Mario Donizetti è nato a Bergamo nel 1932. Viene considerato uno dei più importanti esponenti dell’arte del realismo, noto a livello internazionale per lo spirito della sua produzione artistica che si rifà a modelli e tecniche del passato contestualizzandoli nel presente. Molti personaggi famosi hanno posato per le sue opere come Marta Abba, Jean Louis Barrault, Valentina Cortese, Rossella Falk, Giorgio Albertazzi, Vittorio Gassman, Marcel Marceau, Rudolph Nureiev e Gianandrea Gavazzeni. Nel 1983 la Pinacoteca Ambrosiana di Milano lo ha onorato di una mostra antologica. Suoi affreschi sono nell’Abbazia di Pontida ed una Crocifissione è conservata al Museo del Tesoro di San Pietro in Vaticano. Diversi suoi ritratti sono stati pubblicati sul Time magazine.