Luciano Minguzzi – Gallo
Minguzzi Luciano

- Tecnica: Fusione bronzo
- Dimensione: 40x40x24
- Anno: XX Secolo
- Stato di conservazione: Ottimo
- Tiratura: 402/1500
- Codice prodotto: FPIS001
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DESCRIZIONE
I ritratti di animali nell’arte hanno origini antichissime, tanto da comparire anche sulle pitture rupestri di epoca primitiva. Per questioni di culto vari tipi di animali compaiono nelle testimonianze di diverse civiltà di epoca antica. E’ soprattutto nel medioevo, nell’ambito del Gotico Internazionale, che le raffigurazione di animali si diffondono come veri e propri ritratti dal vero, sia all’interno di opere o nei quaderni di disegni e bozzetti. La presenza degli animali come soggetti nell’arte rimarrà costante fino all’epoca contemporanea.
In questa scultura possiamo vedere come Luciano Minguzzi sia alla ricerca di un canone estetico artificiale, egli parte dal naturalismo ma si prende la licenza di modificarlo ai fini della creazione di un’opera espressiva. La figura viene deformata secondo i dettami di un fare scultorreo che , paradossalmente, può essere definito pittorico. Rifacendosi ai modelli della scultura tardo ottocentesca, che vede in Rodin il maggiore rappresentante e in Italia una figura importante come Medardo Rosso, la superficie del soggetto viene movimentata in un modellato vibrante, ricco di vitalità ed espressionismo. La materia bronzea, così, benchè statica riesce ad interagire con lo spazio rendendo l’opera dinamica.
Luciano Minguzzi è stato il più importante scultore bolognese del Novecento, nato nel 1911 e scomparso nel 2004. Si formò inizialmente nell’Accademia della sua città, in seguito, grazie ad una borsa di studio compì dei soggiorni a Parigi e a Londra. Nel 1933 aveva già ottenuto il suo primo premio alla Quadriennale di Roma. Nel dopoguerra realizzò l’importante Monumento ai Partigiani presso Porta Lame a Bologna.