Giorgio de Chirico – Senza titolo
De Chirico Giorgio

In questa opera Giorgio De Chirico sembra ispirarsi più propriamente al Surrealismo. L’estetica surrealista nasce intorno agli anni ’20 del XX secolo riguardando tutti i campi della ricerca artistica. Nelle arti visive, il Surrealismo si pone come volontà di indagare il subconscio umano e riversarlo sull’opera d’arte attraverso un procedimento di scrittura meccanica basato sull’analisi […]
- Tecnica: Matita su carta
- Dimensione: 28x25
- Anno: XX Secolo
- Stato di conservazione: Ottimo
- Codice prodotto: RROG003
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DESCRIZIONE
In questa opera Giorgio De Chirico sembra ispirarsi più propriamente al Surrealismo. L’estetica surrealista nasce intorno agli anni ’20 del XX secolo riguardando tutti i campi della ricerca artistica. Nelle arti visive, il Surrealismo si pone come volontà di indagare il subconscio umano e riversarlo sull’opera d’arte attraverso un procedimento di scrittura meccanica basato sull’analisi dei sogni. Di conseguenza le opere d’arte surrealiste propongono la rappresentazione di una dimensione onirica, completamente dissociata dalla realtà. Tuttavia, spesso, tale rappresentazione si appoggia ad una resa formale di carattere iperrealistico, proprio per accentuare, paradossalmente il carattere illusorio e ambiguo della dimensione surreale.
In questo disegno De Chirico sembra aver avuto l’intenzione di trascrivere una visione onirica, un sogno. Ciò travalica i confini della metafisica, la quale si mantiene sempre in un ambito razionalistico dove è la logica a gestire la regia compositiva allo scopo di creare una situazione enigmatica e misteriosa. Rimane, tuttavia, la modalità esecutiva realistica, anche se in contrasto con le proporzioni allungate del cane. La tecnica del disegno a matita, inoltre, ci mostra un lato molto interessante dell’artista, più veloce nell’esecuzione, meno statico dei quadri metafisici.
Giorgio De Chirico, nato a Volo in Grecia nel 1888 è scomparso a Roma nel 1978. E’ il fondatore della pittura Metafisica. De Chirico recupera immagini già esistenti, usuali,nell’immaginario collettivo. Ma provoca un effetto di straniamento tramite il processo di spostamento, ovvero l’apparizione improvvisa di un oggetto fuori dal suo contesto abituale, o la condensazione, la fusione di più oggetti in un’unica entità. La Metafisica si caratterizza anche per il carattere illusorio delle sue immagini.