G. Anselmi – Vecchio con pipa
Anselmi G.
Il ritratto è una delle più diffuse espressioni artistiche nell’ambito soprattutto della pittura, ma anche della scultura, in tutte le epoche. Il ritratto è, in primo luogo, una descrizione del soggetto rappresentato, un tentativo di riportare in modo veritiero e naturale la sua fisionomia e le sue caratteristiche individuali. Con l’evolversi progressivo della ricerca artistica […]
- Tecnica: Acquerello su tela
- Dimensione: 30x40
- Anno: 1969
- Codice prodotto: FROC001
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DESCRIZIONE
Il ritratto è una delle più diffuse espressioni artistiche nell’ambito soprattutto della pittura, ma anche della scultura, in tutte le epoche. Il ritratto è, in primo luogo, una descrizione del soggetto rappresentato, un tentativo di riportare in modo veritiero e naturale la sua fisionomia e le sue caratteristiche individuali. Con l’evolversi progressivo della ricerca artistica alla descrizione fisionomica del soggetto si è affiancata anche quella psicologica. Pertanto il ritratto, nei secoli, è diventato anche un mezzo d’indagine introspettiva sul soggetto, sul suo carattere e il suo stato d’animo. Sono intervenuti, a favore di questo tipo d’indagine, i processi di astrazione portati dall’arte contemporanea.
Lo stile dell’artista G. Anselmi si distingue per un delicato equilibrio tra naturalismo ed espressionismo della rappresentazione. Egli è un artista che parte certamente dalla registrazione dei dati sensibili ma li trasfigura nella sua interpretazione intima e soggettiva. Così possiamo constatare come le sue vedute ed i suoi ritratti siano sottoposti ad un certo processo di sintesi pittorica che ne astrae delicatamente la forma. Gli oggetti vengono come svuotati della loro materia per dare vita ad una sostanza fatta essenzialmente di colore. E possiamo a ragione parlare di “dare vita”, perché la stesura pittorica di Anselmi è estremamente complessa e dinamica e connota i soggetti di profonde vibrazioni non solo atmosferiche ma anche spirituali.