Felice Tafuri – Amalfi dall’Hotel Cavalieri
Tafuri Felice

- Tecnica: Olio su tela
- Dimensione: 60x40
- Codice prodotto: MAME003
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DESCRIZIONE
Il paesaggio è stato da sempre protagonista nella ricerca artistica, sia come ambientazione, come sfondo, ma anche come soggetto esso stesso. La descrizione naturalistica del paesaggio è stata una costante aspirazione per i pittori. Ogni periodo storico ha dato la propria interpretazione del paesaggio contribuendo all’evoluzione della sua descrizione: dapprima con una ricerca sullo spazio, tramite la prospettiva brunelleschiana nel primo Rinascimento; poi sulla resa atmosferica, nel Cinquecento; fino ad arrivare alla rappresentazione di ogni singola vibrazione della luce sugli oggetti nell’Impressionismo. In particolare quello della “marina” è un tema molto ricorrente tra gli artisti. Innanzitutto per il lirismo implicito nelle vedute che si affacciano sul mare o su romantiche immagini di porticcioli. In secondo luogo perché la rappresentazione di superfici acquatiche permette ai pittori di dare libero sfogo all’estro cromatico, grazie a raffinati giochi di riflessi e riverberi.
Lo stile di Felice Tafuri si muove nel solco della tradizione di un paesaggismo, tipicamente campano, di indole romantica e poetica. La struttura compositiva dell’opera è basata su una veduta che insegue un’oggettiva resa naturalistica della veduta. La composizione si apre sempre su un’ampia porzione di paesaggio, seguendo la linea curva della costa. Gli oggetti in lontananza sfumano secondo una perfetta prospettiva e vi è un rapporto di armonia, fra tutte le parti dell’opera (da notare il vaso sulla destra che bilancia perfettamente la composizione). Tutto ciò ascrive il linguaggio pittorico di Felice Tafuri ad uno spirito squisitamente classicista. La purezza della forma, tuttavia, viene stemperata dal sentimento lirico di questo artista che si esprime, a livello formale, in accentuati effetti di pittoricismo e atmosferismo. E così la pennellata, sintetica, si nutre di una decisa influenza impressionista. Lo possiamo constatare anche dall’intonazione della gamma cromatica che diffonde una calda luce solare unificante su tutta la scena.
Felice Tafuri è nato a Salerno nel 1939 ed è scomparso nel 2019. Iniziò a dipingere da quando era adolescente e, seguendo l’esempio dello zio Clemente, disegnava direttamente con il colore. Tra i suoi punti di forza sicuramente quello di impiegare la luce come valore da distribuire sapientemente nel dipinto. Tra le sue esposizioni italiane sono note quelle di: Milano, Brescia, Bologna, Trieste, Firenze, San Remo, Santa Margherita Ligure, Montecatini Terme, Chianciano Terme, Marina di Pietrasanta, Napoli, Taranto, Bari e Salerno. I suoi dipinti sono presenti in collezioni private oltre che in Italia, in Austria, America e Giappone.