F.R. – Susanna e i vecchioni

DESCRIZIONE

L’iconografia è tipica dell’episodio biblico conosciuto come “Susanna e i Vecchioni”, contenuto nel libro di Daniele. Due anziani giudici sorprendono la donna al bagno e minacciano di ricattarla con una calunnia se ella non si concede. La donna si rifiuta e viene processata. Ma gli accusatori vengono smentiti da Daniele, che proprio con questo episodio intraprende il proprio ruolo di profeta. E’ un’iconografia molto diffusa a partire dal XVI secolo. Se ne trovano diversi esempli nella pittura veneta rinascimentale.

Dal punto di vista formale F.R. organizza la composizione in modo molto rigoroso, secondo schemi razionali ed una ricerca di equilibrio ed armonia. I personaggi presentano una certa monumentalità tipica che fa ancora riferimento al Rinascimento maturo, ed una resa perfettamente in linea con un naturalismo classicista soggetto ad una notevole idealizzazione. Dal punto di vista tecnico il pittore ci mostra una buona mano, soprattutto nella descrizione delle anatomie, anche quelle nascoste dai panneggi sapientemente mossi. Anche se la sua maniera è un po’ secca riesce comunque a dare la giusta dose di sfumato, rendendo più vive le sue figure. Lo spazio viene percepito tramite i passaggi di luce che segnalano la profondità ricavati mediante tenui digradazioni tonali del colore.

Dall’analisi stilistica e formale dell’opera si può delineare il profilo di un artista probabilmente seicentesco o settecentesco ancora molto influenzato da una razionalità ed una monumentalità tipicamente classicista. Tuttavia la sua stesura pittorica un po’ secca nonchè la gamma cromatica brillante delle vesti ci indicano qualche residuo di un ambito culturale manierista.

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