Etrusco – Natura morta
Etrusco

- Tecnica: Encausto su tavola
- Dimensione: 40 x 20 (64,5 x 44,5 con cornice)
- Codice prodotto: CSCI002
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DESCRIZIONE
Il genere della “Natura Morta” vede la luce agli inizi del XVII secolo. Consiste
nella rappresentazione di composizioni di soggetti inanimati, nella maggior
parte dei casi fiori o frutta. Se all’inizio della sua storia era un’occasione per i
pittori per cimentarsi in una riproduzione naturalistica o fotografica della
realtà, con l’arte contemporanea la “Natura Morta” diventa anche un modo di
interpretare la realtà. Infatti, come accadrà per esempio nell’avanguardia
cubista o in Giorgio Morandi, la ricerca profonda sugli oggetti verrà finalizzata
ad una rappresentazione concettuale, portata oltre il semplice dato sensibile.
Il dipinto è un esempio della purezza formale che contraddistingue le nature
morte di Etrusco, dotate di un perfetto equilibrio sia sul piano compositivo che
su quello cromatico. Nel caso specifico si può notare come la disposizione
degli oggetti riveli la ricerca di un rapporto armonico tra gli stessi oggetti e lo
spazio in cui interagiscono. Lo stesso scopo è perseguito dalla gamma
cromatica, tutta intonata su tonalità brune che sanno di vissuto e rivelano una
precisa resa atmosferica.
L’artista Fernando Baldi, si diede programmaticamente lo pseudonimo di
“Etrusco” proprio nell’intento di recuperare un’antichissima tecnica pittorica
che era stata usata in modo diffuso da quella civiltà, soprattutto nella
decorazione delle tombe. Stiamo parlando dell’encausto che prevedeva il
mescolamento di diversi pigmenti con la cera. Etrusco recupera tale tecnica,
usandola su tavole preparate con cellulosa e sostanze viniliche. Ciò gli
permise di creare le sue perfette nature morte in cui la tecnica ad encausto,
appunto, gli consente di ottenere una perfetta fusione tra oggetti, dotati di
consistenza materica, e spazio, densamente atmosferico.