Enrico Maioli – Vaso di fiori
Maioli Enrico

I fiori come soggetto autonomo cominciano a comparire all’interno delle “nature morte”, genere che vede la luce agli inizi del XVII secolo. In seguito l’attenzione dei pittori per il mondo floreale, soprattutto con gli impressionisti, si fa sempre maggiore, in quanto occasione straordinaria per catturare vibrazioni cromatiche e luminose. Così i fiori vengono rappresentati non […]
- Dimensione: 60x50
- Anno: 1998
- Codice prodotto: RRAC001
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DESCRIZIONE
I fiori come soggetto autonomo cominciano a comparire all’interno delle “nature morte”, genere che vede la luce agli inizi del XVII secolo. In seguito l’attenzione dei pittori per il mondo floreale, soprattutto con gli impressionisti, si fa sempre maggiore, in quanto occasione straordinaria per catturare vibrazioni cromatiche e luminose. Così i fiori vengono rappresentati non solo nei vasi, ma anche immersi nel loro paesaggio naturale. Se all’inizio della sua storia era un pretesto per i pittori per cimentarsi in una riproduzione fotografica della realtà, con l’arte contemporanea il soggetto dei fiori diventa anche un modo di interpretare la realtà.

In questa opera, rispetto alla sua consueta poetica realista, Enrico Maioli sembra adottare un registro sensibilmente più espressionistico. Il suo punto di partenza rimane sempre la realtà fenomenica, dalla quale registra i dati sensibili per trasferirli in una sua interpretazione della realtà. La quale, in questo caso, sembra filtrata, più che da un intento mimetico, da una volontà di includere nella rappresentazione significati più ampi. E così il vaso di fiori, benché interpretato con un linguaggio comunque figurativo, diviene immagine anche di una sua percezione emotiva e spirituale. Da un punto di vista formale ciò può essere constato nella maniera molto più astratta con la quale l’oggetto viene delineato. I fiori si configurano come larghe macchie di colore, steso in maniera quasi uniforme. I volumi perdono concretezza, tendendo alla bidimensionalità. Di conseguenza la tavolozza assume, coerentemente, una connotazione di tipo espressionista con i colori che tendono a saturare le loro tonalità.
Come possiamo constatare dall’analisi delle sue opere Enrico Maioli è un artista legato profondamente ad una concezione mimetica dell’opera d’arte. Per Maioli dipingere significa registrare nella maniera più fedele possibile i dati sensibili. Per questo il suo linguaggio realista si fonda su una notevole tecnica pittorica che unisce ad un impeccabile disegno dal vero una stesura del colore viva e vibrante.