Eliano Fantuzzi – Capri
Fantuzzi Eliano
L’opera presenta una marcata vocazione espressionista, ovvero che tende a porre l’accento sull’espressione delle emozioni. L’arte espressionista vuole gridare al mondo i propri stati d’animo e ostentarli con passione. Sul piano formale ciò si traduce in una resa sommaria delle figure, attraverso un tratto molto nervoso e movimentato, nonché nell’uso di una gamma cromatica violenta. […]
- Tecnica: Olio su tela
- Dimensione: 200x160
- Codice prodotto: GPAP009
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DESCRIZIONE
L’opera presenta una marcata vocazione espressionista, ovvero che tende a porre l’accento sull’espressione delle emozioni. L’arte espressionista vuole gridare al mondo i propri stati d’animo e ostentarli con passione. Sul piano formale ciò si traduce in una resa sommaria delle figure, attraverso un tratto molto nervoso e movimentato, nonché nell’uso di una gamma cromatica violenta. Tali caratteristiche si trovano nelle avanguardie storiche dell’espressionismo: il Fauvismo e il movimento Die Brucke in Germania. Quello di Eliano Fantuzzi, tuttavia, è un espressionismo più sommesso e minimale, che quasi regredisce a simbolismo. Infatti la sua rappresentazione della realtà subisce delle leggere deformazioni allo scopo di realizzare la vocazione esistenzialista del fare artistico del pittore modenese. Infatti i temi principali di Fantuzzi sono la solitudine delle metropoli e la difficoltà di comunicazione nei rapporti interpersonali.
Lo stile di Fantuzzi si pone a metà strada tra un espressionismo che sintetizza le figure, deformandole elegantemente in forme allungate, e una certa tendenza alle ambientazioni solitarie e malinconiche che rasentano la metafisica. I volti sono sempre anonimi, persi tra scenari di metropoli, o in una cupa vegetazione anch’essa priva di un qualsiasi segno di riconoscimento. Nella gamma cromatica prevalgono, solitamente, i toni freddi dei blu, dei verdi e dei viola. Dal punto di vista formale il processo di sintesi viene accentuato anche da un notevole pittoricismo nella costruzione dell’immagine, la quale fa affidamento soprattutto sulla stesura del colore. Quindi lo spazio tende ad appiattirsi, a diventare bidimensionale, e gli oggetti prendono vita in un esecuzione vibrante e dinamica.
Eliano Fantuzzi è nato a Modena nel 1909 ed è scomparso nel 1989. Ha trascorso l’infanzia a Verona, dove si era trasferito con la sua famiglia e dove ha frequentato l’accademia d’arte Cignaroli. Fondamentale per la sua formazione fu l’esperienza a Parigi, dove arrivò per studiare l’Impressionismo e dove apprese, invece, l’Espressionismo. Le sue ambientazioni notturne, in cui prevalgono i toni del blu e del viola, sono state influenzate pittoricamente anche dalla “Scuola Romana”. Ha partecipato alla Quadriennale di Roma e alla Biennale di Venezia.