Cleto Capponi – Le rondini

Cleto Capponi – Le rondini

Capponi Cleto

  • Tecnica: Scultura in ceramica
  • Dimensione: 24X41,5X1

  • Codice prodotto: CMEN010

Visualizzazioni 400

DESCRIZIONE

La qui presente scultura di Cleto Capponi è un classico simbolo della corrente del Futurismo. Il titolo esplicativo dell’opera “le rondini” rappresenta una frotta di rondini che volano e si librano alte nel cielo. Possiamo già subito notare come i pochi elementi presenti siano un espediente per rappresentare quel dinamismo intrinseco della corrente artistica al quale Capponi si affida. La rappresentazione ha tendenze astratte e il soggetto sembra passare in secondo piano. Infatti, il volo delle rondini con questo movimento concentrico diventa il fulcro del dipinto. Il Futurismo, movimento avanguardista, nasce nel 1909 da Filippo Tommaso Marinetti, con il primo dei “manifesti” pubblicato sulla rivista francese Le Figaro sempre nello stesso anno. I principi su cui si basa questo movimento sono: l’abolizione di ogni forma espressiva tradizionale, costruire una cultura che si basa sulle macchine e un dinamismo e una velocità che dovrebbero pervadere la vita moderna. Tutto questo viene accolto da numerosi artisti che attraverso la pittura vogliono catturare il progresso e il movimento.

Lo stile presente denota alcune peculiarità che fanno emergere le caratteristiche dell’artista. Capponi sceglie la ceramica come supporto per la propria pittura e scultura, in primo luogo come mero supporto che garantisce al tatto un carattere liscio e senza imperfezioni ed un secondo scopo, ovvero quello di trasmettere, attraverso la lucentezza, un senso di positività e dinamismo, caratteristiche fondamentali della corrente Futurista. La scelta di tale supporto denota anche le qualità plastiche e manuali dell’artista, con lo scopo di creare un dialogo tra il soggetto ed il mondo circostante. Colui che osserva l’opera può riscoprire la purezza e la semplicità dal quale nasce il discorso futurista. La scelta cromatica che possiamo ammirare e simile ad altre opere dell’artista, ad esempio la scultura “La Velocità”. I colori sono esclusivamente cinque; azzurro, blu, bianco, nero e marrone chiaro. I dettagli sono resi al minimo, per non distrarre lo spettatore da quel dinamismo che va ricercando l’autore.

Cleto Capponi nasce ad Ascoli Piceno nel 1912. Nel 1922, all’età di 10 anni, ebbe l’occasione di visitare la “Prima esposizione futurista nell’ambito dell’Esposizione provinciale d’arte” curata da Ivo Pannaggi, presso il Palazzo del Convitto Nazionale di Macerata. Cleto Capponi rimase affascinato dall’estetica futurista, si contano opere di Balla, Boccioni, Depero, Sironi e dello stesso Pannaggi, con la presenza di Filippo Tommaso Marinetti. La notorietà del giovane artista arriva nel 1934 quando, su una pubblicazione del Messaggero, Cleto Capponi creò un ritratto caricaturale del pugile Primo Carnera. Da questo momento importanti furono le commissioni per il “Messaggero” e il “Popolo d’Italia”.  Inoltre, gli si riconoscono importanti incarichi pubblici, tra le quali troviamo il “Monumento al Pescatore” nel 1978 presso San Benedetto del Tronto e nel 1985 a Grottammare propone il Monumento alla Vela. Nella sua vita fu anche insegnate d’arte presso la Scuola Media Statale di Grottammare “G Leopardi”. Muore nel 2000.

 


RICHIESTA INFORMAZIONI



VendereQuadri è la prima piattaforma italiana per la compravendita d'arte online pensata per artisti, gallerie, collezionisti e privati.
Qualità garantita e transazioni sicure.


Follow Us

© 2025 - E' vietata la riproduzione anche parziale.
P. IVA, C.F. e Iscr. Reg. Imprese 02272650447