Ciccio Capasso – Senza titolo
Capasso Ciccio

- Tecnica: Incisione su gesso
- Dimensione: 40x60
- Anno: 1964
- Codice prodotto: ASER001
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DESCRIZIONE
Da sempre la figura umana è stata al centro della ricerca artistica. Fin dall’età classica la resa naturalistica dell’anatomia umana è stata uno degli obiettivi principali di pittori e scultori di tutti tempi. La rappresentazione del nudo è la massima espressione di questa aspirazione, trasversale a tutte le epoche e a tutte le correnti stilistiche. Infatti, oltre alle interpretazioni naturalistiche, proprie del Rinascimento e dei vari classicismi, che mirano ad una rappresentazione veritiera e dettagliata del corpo umano, il nudo è stato protagonista anche all’interno delle nuove concezioni estetiche portate dalle avanguardie storiche, come nel cubismo, nell’espressionismo e nel surrealismo.
L’opera è un esempio delle famose incisioni su gesso realizzate da Ciccio Capasso e, in questo caso, la sua ricerca è focalizzata sulle forme femminili. Ricerca che l’artista rivolge verso i volumi e il movimento. Questa particolare opera dimostra quanto la formazione classica avuta da Capasso sia stata fondamentale nella sua carriera. L’artista persegue un’ideale di bellezza puro, armonico, attraverso la creazione di volumi equilibrati, quasi geometrico all’interno della composizione, ma che prende vita grazie ad un modellato morbido che ne addolcisce le forme. Non manca, tuttavia, la componente espressionistica che conforma la produzione artistica di Ciccio Capasso. La materia viene trattata in maniera gestuale, con una forte componente simbolica del segno incisorio.
Ciccio Capasso è stato un artista di Scisciano (NA), dove è nato nel 1922 e scomparso nel 1993.
Si forma presso la scuola di Striccoli e Giarrizzo, poi di Monteleone e Rega. Nel dopoguerra entra a far parte del Gruppo Sud insieme ad artisti di grande calibro tra i quali Venditti e Barisani. In seguito, prende le distanze dalla cultura ufficiale e lavora e sviluppa il suo poliedrico percorso artistico nello studio/laboratorio di Scisciano che è stato anche una fucina di nuovi artisti che sono stati suoi allievi, trai tanti ricordiamo Vittorio Avella. Ha insegnato Figura e Ornato Modellato al Liceo Artistico di Napoli. Si è distinto sia come pittore, sia come scultore, inventando anche la tecnica del graffito sul gesso.