Augusto Murer – Senza titolo
Murer Augusto

Le tematiche a sfondo sociale nell’arte cominciano a prendere rilievo verso la metà del XIX secolo, in concomitanza con il diffondersi della questione sociale nelle varie società europee. L’opera di pittori come Millet o Daumier, per esempio privilegiava soggetti legati alla vita nei campi, il lavoro in fabbrica o gli scioperi. In Italia tra i […]
- Tecnica: Serigrafia
- Dimensione: 70x50
- Codice prodotto: MCAR002
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DESCRIZIONE
Le tematiche a sfondo sociale nell’arte cominciano a prendere rilievo verso la metà del XIX secolo, in concomitanza con il diffondersi della questione sociale nelle varie società europee. L’opera di pittori come Millet o Daumier, per esempio privilegiava soggetti legati alla vita nei campi, il lavoro in fabbrica o gli scioperi. In Italia tra i primi pittori molto impegnati su temi sociali ricordiamo Pellizza da Volpedo e, in epoca contemporanea, Renato Guttuso. Anche questa serigrafia di Augusto Murer si inserisce in questa linea ed alcuni tra i suoi soggetti preferiti sono proprio i contadini, rappresentati tramite il suo linguaggio artistico originale e personale.
Le serigrafie mostrano come l’indole da scultore di Augusto Murer venga fuori anche nei lavori di grafica. In queste figure l’artista opera un processo di sintesi nel quale, mediante un fittissimo tratteggio arriva ad ottenere un chiaroscuro scultoreo, come se la figura fosse stata sbozzata nella pietra. L’esecuzione è perfetta nel raggiungimento di un naturalismo anatomico di altissimo livello. L’espressività della composizione gioca anche sulla prevalenza del bianco o del colore opaco diluito sullo sfondo che dialoga con il soggetto.
Augusto Murer, nato a Falcade nel 1922 e scomparso a Padova nel 1985. E’ stato uno degli scultori italiani più importanti della seconda metà del Novecento. L’affermazione sul territorio nazionale avvenne nel 1953, dopo la mostra a Milano che vide l’approvazione del critico Orio Vergani. La sua produzione fu spesso dedicata a temi di impegno civile, derivanti dalla sua esperienza di partigiano, ma anche alla ricerca sull’esistenza u