Ernesto Lancia – Tenente colonnello di brigata Pistoia

Ernesto Lancia – Tenente colonnello di brigata Pistoia

Lancia Ernesto

Il ritratto è una delle più diffuse espressioni artistiche nell’ambito soprattutto della pittura, ma anche della scultura, in tutte le epoche. Il ritratto è, in primo luogo, una descrizione del soggetto rappresentato, un tentativo di riportare in modo veritiero e naturale la sua fisionomia e le sue caratteristiche individuali. Con l’evolversi progressivo della ricerca artistica […]

  • Tecnica: Olio su tela
  • Dimensione: 80x120
  • Anno: 1916

  • Codice prodotto: GSTE001

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DESCRIZIONE

Il ritratto è una delle più diffuse espressioni artistiche nell’ambito soprattutto della pittura, ma anche della scultura, in tutte le epoche. Il ritratto è, in primo luogo, una descrizione del soggetto rappresentato, un tentativo di riportare in modo veritiero e naturale la sua fisionomia e le sue caratteristiche individuali. Con l’evolversi progressivo della ricerca artistica alla descrizione fisionomica del soggetto si è affiancata anche quella psicologica. Pertanto il ritratto, nei secoli, è diventato anche un mezzo d’indagine introspettiva sul soggetto, sul suo carattere e il suo stato d’animo. Sono intervenuti, a favore di questo tipo d’indagine, i processi di astrazione portati dall’arte contemporanea.

Nell’esecuzione di questo dipinto Ernesto Lancia dimostra di avere una notevole tecnica pittorica, tanto da permettergli una perfetta resa naturalistica del soggetto. Il soggetto appare in una visione frontale quasi perfetta, con una leggera e naturalissima torsione di tre quarti. C’è una grande precisione e ricchezza di particolari, sia dal punto di vista fisionomico che da quello del vestiario e degli accessori. Oltre che per questa grande attenzione ai dettagli il pittore si distingue anche per una pennellata sciolta che crea una delicata morbidezza del modellato. Le forme del soggetto si fondono dolcemente con lo spazio decontestualizzato dello sfondo. Molto sapiente è l’uso della luce che esalta la consistenza plastica del soggetto. La luce arriva da destra lasciando in penombra la zona alla nostra sinistra del volto. Il contegno, l’espressione seria e serena, la divisa ci indicano questo dipinto come un prodotto di ritrattistica ufficiale.

Ernesto Lancia nacque a Boccioleto, in provincia di Aosta, nel 1874, mentre resta ignota la data della scomparsa. Allievo di Giacomo Grosso all’Accademia Albertina di Torino, si dedicò prevalentemente alla pittura sacra, operando in diverse chiese della Val d’Aosta.


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