Antonio Bertè – Senza titolo
Bertè Antonio

- Tecnica: Olio su tela
- Dimensione: 20 x 30
- Anno: 1980
- Certificato: Firma sul retro
- Stato di conservazione: Ottimo
- Codice prodotto: LGIA001
Visualizzazioni 1925
DESCRIZIONE
L’estetica surrealista nasce intorno agli anni ’20 del XX secolo riguardando tutti i campi della ricerca artistica. Per quanto riguarda un discorso legato più propriamente alle arti visive, il surrealismo si pone come volontà di indagare il subconscio umano e riversarlo sull’opera d’arte attraverso un procedimento di scrittura meccanica basato sull’analisi dei sogni. Di conseguenza le opere d’arte surrealiste propongono la rappresentazione di una dimensione onirica, completamente dissociata dalla realtà.
Il linguaggio pittorico di Antonio Bertè si trova sempre in una dimensione posta in bilico tra realtà e astrazione, tra oggettività e soggettività. Infatti le sue opere generalmente sono composte in un linguaggio figurativo, ma totalmente trasfigurato nella poetica dell’artista. E così tutta la composizione dell’opera subisce delle forzature antinaturalistiche in chiave espressiva, sia sul piano della sintesi formale dei soggetti e, soprattutto, su quello dell’uso del colore. Le opere di Bertè infatti risultano sempre contestualizzate in atmosfere dense di colori e di gesti pittorici dinamici.
Antonio Bertè è stato un artista napoletano nato nel 1936 e scomparso nel 2009. La sua carriera ha preso il via negli anni Sessanta e già negli anni Settanta era un artista molto popolare. La sua produzione pittorica visionaria, prende spunto dalla musica e dalla letteratura. Ha infatti dedicato dei cicli tematici a Federico García Lorca (1970 e 1990), Alessandro Manzoni (1973), Kafka (1974) e Pirandello (1980). Gli “omini” spesso protagonisti delle sue opere hanno un valore simbolico esistenzialista.