Vincenzo Balsamo – Senza titolo
Balsamo Vincenzo

In questo dipinto di Vincenzo Balsamo il colore e la linea si intrecciano in un gioco di forme sottili e sfumate. La composizione è contraddistinta da una serie di linee che, in alcuni punti, si incrociano e si sovrappongono, creando una rete visiva ricca di dettagli. Pur essendo un’opera astratta, emergono alcune forme che ricordano vagamente dei tetti, evocando l’immagine di case. Questo richiamo a strutture architettoniche suggerisce una connessione con la realtà, ma filtrata dalla visione personale dell’artista. I colori scelti da Balsamo, toni delicati di celeste, verde e arancio, danno un senso di leggerezza e tranquillità. La combinazione […]
- Tecnica: Carta Intelata
- Dimensione: 22,5x19,5
- Anno: 2008
- Codice prodotto: RNOC001
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DESCRIZIONE
In questo dipinto di Vincenzo Balsamo il colore e la linea si intrecciano in un gioco di forme sottili e sfumate. La composizione è contraddistinta da una serie di linee che, in alcuni punti, si incrociano e si sovrappongono, creando una rete visiva ricca di dettagli. Pur essendo un’opera astratta, emergono alcune forme che ricordano vagamente dei tetti, evocando l’immagine di case. Questo richiamo a strutture architettoniche suggerisce una connessione con la realtà, ma filtrata dalla visione personale dell’artista.
I colori scelti da Balsamo, toni delicati di celeste, verde e arancio, danno un senso di leggerezza e tranquillità. La combinazione di colori, morbida e sfumata crea un’atmosfera calma e riflessiva. Questi colori, insieme alle linee fluide, trovano un equilibrio tra ordine e caos.
Vincenzo Balsamo ha attraversato diverse fasi artistiche, iniziando con opere figurative negli anni ’50 e ’60, proseguendo con l’astrazione geometrica e informale degli anni ’70. Le sue “Decomposizioni” e “Nebulose” esprimono un forte contrasto tra segno e colore, mentre le “Evocazioni” richiamano elementi surreali. Nei primi anni ’80, la sua seconda fase di astrazione segna la conclusione del periodo di “Analisi e sperimentazioni”. Dal 1987, Balsamo raggiunge il suo apice con l’“Astrazione lirica”, un’evoluzione del Divisionismo italiano, in cui segno, colore e luce si combinano per esplorare l’interiorità umana. Oggi è considerato uno dei maggiori esponenti dell’astrazione.